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Gemellaggio con Ujfeherto - Ungheria (2009)
Nel 2008 l’amministrazione comunale, assieme ad alti esponenti del mondo istituzionale, militare
e economico della repubblica di Ungheria ed alla città di Ủjfehértó, ha avviato le tanto attese
procedure per la ristrutturazione della cappella militare di Vižintini/Visintini, monumento
ungherese della prima guerra mondiale di primario interesse nazionale. La cappella è stata
inaugurata il 29 maggio 2009 alla presenza del Presidente della Repubblica László Sólyom e dei
massimi rappresentanti di istituzioni civili e militari delle repubbliche di Ungheria, Italia e
Slovenia.
Doberdob/Doebrdò e Vižintini/Visintini hanno senza dubbio un notevole significato storico per
gli ungheresi. Basti pensare che in ogni città esiste una via o un quartiere dedicato a queste
nostre località nelle quali praticamente ciascuna famiglia ungherese ha avuto parenti o amici che
hanno combattuto durante la prima guerra mondiale. Ciò vale anche per Ủjfehértó, città di 13.450
abitnti ubicata nella regione di Szabolcs Szatmár Bereg del nord est ungherese ai confini con
Romania e Ucraina, nella cui piazza centrale è eretto un importante monumento in memoria di un
lungo elenco di cittadini caduti durante la grande guerra proprio nelle nostre terre. Caduti
altresì ricordati nella targa commemorativa che l’amministrazione comunale di Ủjfehértó ha affisso
durante l’inaugurazione della cappella di Vižintini/Visintini nel 2009. Oltre questo forte legame
storico tra Doberdò ed Ủjfehértó ad unirci è anche uno secolare spirito mitteleuropeo e la presenza
su entrambi i territori di un lago.
Per questi motivi, il 28 aprile 2009, i sindaci di Doberdob-Doberdo’ del Lago Paolo Vizintin
e di Ủjfehértó Tóth András hanno sottoscritto un accordo di gemellaggio e cooperazione, confermando
e manifestando la loro decisione di collaborare a livello di città, istituzioni ed organizzazioni
sociali e civili, al fine di rafforzare i rapporti di amicizia e nello spirito fatto proprio dalla
memoria della 1° guerra mondiale e degli ideali dell’Unione europea, attraverso lo sviluppo delle
relazioni nei settori economico, sociale e culturale, dell’educazione dello sport, del turismo e
delle infrastrutture dei due comuni sottoscrittori.