Cappella ungherese

 

La cappella ungherese nel Vallone

Dal maggio 2009 la frazione di Visintini nel Comune di Doberdò del Lago è abbellita dalla ricostruita cappella militare, eretta nel lontano 1918 dai soldati ungheresi in memoria dei connazionali caduti durante la difesa dell'Altipiano di Doberdò. La Repubblica di Ungheria presta una grande attenzione a tutti gli avvenimenti che hanno segnato in qualche modo la sua storia parecchio movimentata. Negli ultimi anni sono stati recuperati nell'Isontino molti monumenti che ricordano i patimenti dei soldati ungheresi sul Fronte dell'Isonzo. Tra essi quindi anche la obsoleta e quasi distrutta cappella nella frazione di Visintini nel Vallone di Doberdò del Lago. 

Un gruppo di operai ungheresi, aiutati dagli abitanti del luogo, hanno salvato dall'oblio il piccolo edificio che sta diventando la meta di numerosi turisti ungheresi. L'inaugurazione del piccolo monumento ristrutturato, avvenuta il 29 maggio 2009, è stata una palese dimostrazione dell'attenzione che le autorità ungheresi dedicano alla propria storia: al rito ha presenziato lo stesso presidente della Repubblica ungherese. Le continue visite di numerosi altri cittadini ungheresi significano anche un rafforzamento dei buoni rapporti tra i popoli europei.

La cappella fu costruita dagli appartenenti ai reggimenti ungheresi Honved nei mesi estivi del 1918. Le armi sul Fronte dell'Isonzo allora si zittirono, mente il vento di sudovest portava il rimbombo dei cannoni dal Fronte sul Piave, dove si stavano concludendo gli ultimi scontri della sanguinosa Grande guerra. La cappella non fu completata, perché la guerra fini nel novembre 1918, e quindi non fu nemmeno consacrata. Ciò è avvenuto nel 2009, novant'anni dopo la grande carneficina.

E' interessante il racconto che circola tra i residenti del Vallone: la cappella non rifinita e senza la prevista benedizione è diventata un fienile e un magazzino per gli arnesi agricoli. Durante la costruzione della chiesa nella vicino paese di Jamiano, il parroco locale volle poter usare anche il materiale della cappella abbandonata. Il proprietario del cortile, al margine del quale si trova la cappella, era disposto a concedere l'asporto del materiale edile ad una condizione: il parroco doveva costruirgli un altro fienile. Il parroco rifiutò lo scambio e la cappella si conservò sino ai giorni nostri.

Nel 2010 la cappella fu arricchita con un prezioso regalo inviato da una famiglia ungherese al Comune di Doberdò del Lago: un mezzobusto del Cristo in marmo bianco, esposto nella cappella soltanto in particolari occasioni. 

Vili Prinčič

  

   

       

       

      

      

      

      

      

      

      

      

      

La visita della CAPPELLA UNGHERESE è possibile con un preavviso di 48 ore contattando la soc. coop. Rogos via cell. 0039 333 405 6800, email inforogos@gmail.com

 

It is possible to visit to HUNGARIAN CHAPEL with 48 hours advanced notice by contacting the Rogos Cooperative via their mobile phone no. 0039 333 405 6800 or by email at inforogos@gmail.com